Il suo occhio attento cattura quello che normalmente all’occhio comune sfugge, presi come siamo dal tran tran quotidiano che ci fa distogliere lo sguardo e dimenticare la meraviglia della natura. Che è lì, intorno a noi, pronta a sbucare da un monumento storico o una ciminiera, a stagliarsi nell’infinito blu del cielo. È una Prato che non ti aspetti, in volo fra aironi, passeri, picchi, rondini e altre varietà di fauna ornitologica, quella immortalata dal giornalista Giovanni Ciattini e racchiusa in “Prato con le ali” (apice libri): il volume raccoglie 200 fotografie di uccelli che nidificano, vivono e sostano in città. Scatti che risalgono a un periodo lungo fra il 2017 e il 2024, e che restituiscono lo spaccato di 80 specie che popolano gli spazi cittadini.
Il libro verrà presentato venerdì 8 novembre alle 17 alla biblioteca Lazzerini nell’ambito di Un autunno da sfogliare alla presenza della sindaca Ilaria Bugetti, della presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Prato Diana Toccafondi, con un’incursione poetica finale dell’attrice Consuelo Ciatti. Per dirla con la formidabile penna di Diana Toccafondi (la Fondazione ha dato il patrocinio alla pubblicazione insieme a Legambiente e Lipu) che ha curato la prefazione, “ci sono i luoghi della nostra città e dei suoi dintorni, che pensavamo di conoscere bene, si fanno d’aria e di vento”: le chiese, le piazze, i monumenti, le fabbriche, il fiume, i parchi, i campi da golf, gli impianti di depurazione delle acque, e persino una villa abbandonata. L’obiettivo è di Ciattini, la penna di Paolo Toccafondi, anche lui giornalista ed ex collega. È lui ad aver scritto la premessa del libro e curato le didascalie a corredo delle foto dedicate ai palazzi, alle chiese, ai monumenti e luoghi d’arte, ex edifici industriali, Bisenzio, parchi, Cascine di Tavola, Le Pavoniere. Curiosità, cenni storici e ritagli di vita vissuta, in quello che è diventato un lavoro a quattro mani. Non è la prima volta che Ciattini affronta il racconto delle città attraverso gli uccelli che le abitano: del 2023 è il libro “Firenze con le ali”. Ma rispetto a quest’ultimo, in “Prato con le ali” lo sguardo è più ampio coinvolgendo non solo il centro ma anche il Bisenzio e alcune sue frazioni. “Nel corso degli anni ho avuto una serie di incontri ‘interessanti’, come la femmina del passero solitario a lungo cercata e un giorno spuntata dal cantiere del Bastione delle Forche”, ricorda Ciattini. L’approfondimento scientifico è di Paolo Sposimo, uno dei fondatori del Centro ornitologico toscano, uno degli autori dell’Atlante degli uccelli nidificanti in provincia di Prato (2015). La sua introduzione aggiorna lo stato della presenza dell’avifauna che nidifica nella provincia di Prato, che sceglie quest’area per svernare o per sostare. Un altro intervento è quello di Marco Dinetti, responsabile ecologia urbana Lipu e direttore scientifico della rivista “Ecologia urbana”.
FONTE: LA NAZIONE